«Questo materiale nasce dalla necessità di esprimere una visione, un nuovo modo di progettare. Il mio obiettivo era di creare qualcosa di inedito, che mi appartenesse». Così il product designer Marco Guazzini ci racconta come è nato nel 2015 il progetto Marwoolus che porta la sua firma. Di origini toscane – ha trascorso gli ultimi anni di base a Milano dopo un periodo a New York –, Guazzini è riuscito a dare nuova vita e significato a un materiale pregiato come il marmo, assegnandogli una veste inedita e contemporanea.
«Marwoolus nasce dalla riscoperta di Prato e dei luoghi dove sono cresciuto. Qui la mia famiglia ha avuto un’azienda tessile per tre generazioni e l’idea è arrivata osservando quel particolare effetto sfumato dei filamenti di lana aperti. Quel giorno è nato in me il desiderio di volerlo fermare, immortalare». Il risultato è una combinazione di polvere di marmo delle pietre di scarto delle cave apuane e di lana, tenute insieme da un legante a base vegetale. Marmo e lana sono fortemente legati alla storia artigianale della sua regione e hanno dato vita a un materiale del tutto originale e innovativo, aprendo la strada a una nuova estetica.

L’approccio alla produzione di Marwoolus e la scelta dei fornitori con cui collabora hanno a che fare con la tradizione delle antiche maestranze toscane piuttosto che con le regole dell’industria del design. È riuscito a produrre pezzi unici e irripetibili, ponendo sempre particolare attenzione alla sostenibilità della filiera della lana, in un contesto ibrido tra design e arte: «in qualità di product designer non volevo che questo materiale fosse fine a se stesso ma desideravo creare qualcosa che potessi utilizzare per produrre nuovi oggetti».
È proprio in quest’ottica che in pochi anni Marco Guazzini entra a far parte dei creativi rappresentati dalla galleria milanese Luisa Delle Piane, che lo ha aiutato a sostenere la sua continua sperimentazione. Negli anni si è confrontato non solo con il settore del design ma anche con quello della moda: collabora con il brand Arthur Arbesser, a cui presta l’estetica di Marwoolus per le stampe dei tessuti e la creazione dei bottoni della collezione Fall/Winter 2021, e realizza il set design per la presentazione delle borse firmate Valextra. È del 2020, invece, la collaborazione con il marchio brasiliano di arredamento Etel che nella sua capsule collection con la designer e architetto Patricia Urquiola ha scelto proprio il Marwoolus per la progettazione dei suoi prodotti.
«Ho un forte interesse a proseguire nel futuro l’idea di nuove collaborazioni con diversi settori per vedere come questo materiale possa evolvere e prendere direzioni che non avrei mai immaginato, perché spesso le idee migliori emergono nella contaminazione e nel confronto tra realtà che apparentemente non hanno nulla in comune».

DESIGN COORDINATOR
Thayse Viégas