«La mia ispirazione nasce più da cose esterne. Sono ossessionato da tante cose fuori dal mondo culturale e creativo: l’antropologia, la storia, la biologia, la chimica, ad esempio. Leggo e guardo tantissimo al riguardo. Mi piace mantenere un approccio meno accademico possibile nella fruizione, mi aiuta a vivermi le cose in maniera più genuina. È chiaramente un escamotage ma almeno così riesco a farmele arrivare in maniera più autentica. È un modo per non prendere queste cose troppo sul serio e ricordarmi che c’è altro. Mantenere una sorta di purezza è fondamentale. Ho imparato che a volte bucare le bolle aiuta a non rimanerci intrappolato».