«In un breve lasso di tempo sono emerse nuove tecnologie e nuovi dispositivi tecnici che sarebbero in seguito stati destinati ad incarnare una svolta non solo nelle forme dell’espressività umana ma nel nostro modo di vedere e costruire il mondo: si tratta ovviamente della fotografia, del cinema e della possibilità di registrare il suono. Tutti questi dispositivi condividono un aspetto comune e decisamente fondamentale per comprenderne l’impatto artistico, culturale e sociale: la capacità di fissare su uno specifico supporto un fenomeno visivo e/o acustico e, conseguentemente, di riprodurlo in modo potenzialmente infinito.
Ognuno di questi specifici medium è stato, ed è tuttora, oggetto di numerose trattazioni e riflessioni che coinvolgono differenti discipline: dalla filosofia alla storia dell’arte e del cinema, dai cultural studies alla semiotica, dall’antropologia ai visual studies».
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