Camilla Glorioso

Camilla Glorioso è una fotografa italiana. Terminati gli studi allo IUAV di Venezia e al London College of Fashion, ha lavorato come agente fotografica e producer a Londra. 
Dal 2019 si dedica full time alla fotografia, sviluppando una serie di progetti legati a quella che definisce “archeologia visuale affettiva”. L’attenzione verso la quotidianità propria e di chi la circonda si traduce in una ricerca fotografica a lungo termine quasi archivistica, volta a recuperare segnali emotivi e note che raccontino la storia delle persone attraverso gli oggetti a cui sono legate, spesso trattando il paesaggio come quinte teatrali ed il materiale d’archivio come soggetto.
All’interno di questo ciclo: My Closest Friend, Scenario e Familiar: Archivio Affettivo Siciliano.
Tornata in Italia nel 2020, Camilla fa ora base a Venezia, dove continua a sviluppare progetti fotografici personali e commissionati, in Italia e all’estero, con una speciale predilezione per l’arte, l’artigianato, la cucina e la moda. Ha recentemente lavorato con Courier Magazine, Travel + Leisure, Financial Times, Vogue Italia, Sali e Tabacchi Journal ed esposto a Londra, Arles, Venezia, Padova e presso la galleria Lunetta11 in occasione di Arvest! Photo Fest.
FRAZIONE «La cittadina in cui sono cresciuta è situata nell’anello più esterno di Padova, dove la città si mescola con la campagna, e in qualche modo non è né l’una né l’altra. Negli anni dell’adolescenza è stata il teatro dei miei primi tentativi di documentazione fotografica: camminavo intorno all’isolato…
«Oggi il soggetto degli scatti non sono quasi mai io, eppure sono sempre lì: il mio paese, i miei cari, il mio rapporto con gli oggetti e le persone. C’è ancora, nonostante il mio lavoro ora sia più editoriale e documentario che fashion, un legame stretto con la dimensione…
«Amo creare fin da bambina, mia madre mi ha guidata da sempre in questo e nutrito il mio spirito creativo. Quando ero più piccola disegnavo moltissimo, era il mio mezzo prediletto. Appena iniziata l’adolescenza ha preso piede l’interesse per la fotografia, credo principalmente come mezzo di confronto con me…